martedì 31 maggio 2016

Saturnia


Dopo il mare, l'ideale è andare alle terme: oggi Saturnia.


Parcheggiamo (ma forse il termine è camperisticamente improprio) in un area attrezzata a poca distanza e, in accappatoio e ciabatte, percorriamo il tratto sulla provinciale che ci separa dalle cascate. E' un periodo paesaggisticamente fantastico, i campi di grano sono di un biondo tenero, ancora striato di verde, è il momento migliore per essere qui.


Non stiamo a contare quante volte siamo venuti alle cascate del Mulino, ma è sempre bello! Le sue acque sulfuree, calde al punto giusto, ci accolgono senza lessarci. E ci divertiamo come bambini...


...e si vede! Ci passiamo diverse ore, e qualche naso spellato comincia a vedersi.


Se non sei mai stato da queste parti, sappi che fino ad ora hai perso un esperienza di vita determinante.


Ma il vero camperista cosa mangia? e dove, e quando? Il vero camperista mangia nel camper, meglio se fuori dal medesimo, visto che è opportunamente attrezzato con tavolino e sedie pieghevoli: si piazza sotto gli alberi e mangia quando gli va, anche alle cinque del pomeriggio. Ovviamente, se intorno ci sono degli alberi di gelsi, come nel nostro caso, se ne ciberà in quantità opportuna, cogliendo i frutti più a portata di mano e lasciando agli altri colleghi l'onere di arrampicarsi più in alto. Inoltre, se ha con se un barattolo di peperoncini imbottiti di tonno, potrà con questi integrare il pasto, aggiungendovi un insalatina mista e una bella birra.


Forse ad un ora un po' tarda ci mettiamo in cammino per raggiungere a piedi Saturnia: "Saranno un paio di chilometri" ci dice il gestore dell'area di sosta "Dritti per quel sentiero, non potete sbagliare".
Ed è vero: non sono più di due chilometri, ma IN SALITA, su una mulattiera scoscesa e sassosa, che mette a dura prova le nostre Crocs. Vorremmo sapere perché quando facciamo una stradaccia abbiamo sempre le ciabatte. Oltretutto quando lo raccontiamo non ci crede nessuno. Comincia anche a calare il sole.
Ma ne valeva la pena: la cittadina di Saturnia è molto graziosa, ma l'antica via Clodia sulla quale sbuchiamo lo è molto di più! Un angolo nascosto e prezioso che ci conduce alla Porta Romana.



Passata la porta ci troviamo nella piazza principale: tutto molto bello, ristorantini, negozietti, un grande giardino ordinato e tanti turisti pronti a sedersi in tavola. Ma ormai è proprio tardi e non ci azzardiamo a scendere per la stessa via: meglio la provinciale, tutto sommato più sicura, malgrado le auto che ci passano a poca distanza nel buio. Vabbe', la prossima volta... ma possibile che ci deve essere sempre una prossima volta, per fare le cose per bene?

lunedì 30 maggio 2016

Orbetello e la Giannella


Oggi è la nostra festa: ci spostiamo un po' più a nord, in cerca di mari migliori, e approdiamo con la nostra casa mobile ad Orbetello. Passeggiata per le vie del centro e piccoli acquisti di routine: posto molto grazioso, il centro di dimensioni ragionevoli, gente simpatica. Non sarebbe male trasferirsi da queste parti, un domani.

Ci fermiamo per pranzo alla Pergola: qualche piccola perplessità iniziale, ma poi la conferma che questo è un posto giusto. 


Rotta verso la Giannella: una bella spiaggia e un mare da favola! Da non credere che a poca distanza da qui c'è quasi burrasca.

sabato 28 maggio 2016

Si parte!


Si parte! ...e si arriva dopo poco a Tarquinia: meglio che la prima tappa sia non troppo lontana e in un luogo conosciuto, ché ancora siamo del tutto inesperti. Comunque ce la caviamo senza troppi problemi e ci "parcheggiamo" in un camping: meglio avere tutto sotto mano, non si sa mai.


Il posto lo conosciamo bene e ciò ci rassicura: veniamo abbastanza spesso da queste parti anche solo per una mezza giornata di sole e di mare. Un po' meno rassicurante è il tempo, ventoso e bizzoso: meglio un giro in bicicletta che tentare un approccio col mare.


Per iniziare meglio un ristorantino che mangiare in camper: l'Angolo dell'Arrosticino non è male, l'ideale per non farci sentire troppo "accampati". Magari ci fermiamo qui un giorno o due.

mercoledì 25 maggio 2016

Primo giro


Una settantina di chilometri su strade secondarie e statali: siamo passati per Campagnano, abbiamo fatto gasolio a Vallelunga, poi la Cassia bis fino all’uscita di Formello, lì ci siamo fermati per caricare Tiziano e comprare la pizza (da Pizza al Corso, niente male), dopodiché ci siamo diretti verso casa. Splendido tramonto sulla Flaminia. Si comincia così e poi chissà…

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